Fumogeni e cartelli, tanti cartelli: “Non voglio stirare, voglio lottare”, “No al ddl Pillon”, “meno obiettori e più vibratori” e poi la musica. In cinquecento hanno sfilato nell’8 marzo cagliaritano, l’evento organizzato da “Non una di meno” ha portato in corteo tanti studenti ma anche anziani e famiglie con bimbi nei passeggini. Contro il dilagare dei femminicidi e per diritti finalmente chiari e riconosciuti per “l’altra metà del cielo”, ma anche slogan contro l’attuale Governo: “Il ddl Pillon vuole farci tornare nel Medioevo”, dice più di una partecipante.
Molte le organizzazioni femministe presenti, insieme ad associazioni come Arc e Unica 2.0 e sindacati, in prima fila anche l’Usb. Il serpentone colorato ha toccato viale Regina Margherita, via Roma, poi il Largo Carlo Felice e piazza Yenne.









