Pesanti minacce di morte giunte all’animalista Enrico Rizzi, organizzatore della manifestazione prevista per domenica 14 luglio alle ore 18 per condannare il gesto dei responsabili che hanno lanciato un gatto in un dirupo: la Questura di Nuoro ha deciso di potenziare le misure di sicurezza. Lo ha reso noto Rizzi in una nota l’Ansa, si conferma così un clima decisamente teso che, da giorni, sovrasta nei territori interessati dal terribile gesto messo a segno da alcuni minori. Un gattino nero, un batuffolo di peli e dolcezza, lanciato da un ponte come un sacco di spazzatura, morto: un video, girato dalla comitiva di amici e postato in rete ha fatto il giro del web scatenando reazioni non solo da parte degli animalisti bensì da tutti coloro che hanno un cuore e la sensibilità per capire la gravità del gesto.
Intanto a Platamona spunta un gatto che, nella zampa, tiene in mano un essere umano pronto a essere lanciato. Dalle mani dell’artista Nicola Urru, ben conosciuto per la sua capacità di trasformare la sabbia in espressioni che sembrano reali, la raffigurazione di questo triste emblema che racchiude le sfaccettature della malvagità, che solo l’uomo è in grado di compiere. Accarezza la testa del gattino di sabbia mentre lo realizza, quasi come se Urru volesse trasmettere la consapevolezza all’animale che non tutti gli esseri umani sono uguali e che, se esiste tanto odio, c’è altrettanto amore da parte di chi sa voler bene e rispettare ogni essere vivente.
“Dispiace sempre vedere che la parola gioco si confonda spesso con il maltrattamento divertito e sadico nei confronti di una piccola creatura inerme.
Il male possiede sempre una voce poderosa… quando è destata dalle anime del branco che in coro la riempie d’ammirazione ed entusiasmo, mentre il bene di un esistenza, eclissato oltre quel ponte, ora è largamente muto… dopo aver esalato versi fatti di terrore… immolato come una freccia, verso un bersaglio fatto cielo” ha comunicato Urru.













