Dura presa di posizione nei confronti del Comandante della polizia municipale Massimiliano Orrù, il componente che pochi giorni fa ha commentato con frasi sessiste un post inerente allo stupro di Palermo: “Al rientro delle ferie del Comandante della Polizia Locale e con il supporto della parte tecnica, si vaglieranno disposizioni e regolamenti vigenti per individuare quali misure o provvedimenti adottare in materia” spiega il sindaco Carlo Tomasi. L’amministrazione comunale prende ufficialmente posizione dopo la bufera mediatica che ha investito il paese https://castedduonline.it/commenti-sessisti-a-san-gavino-il-centro-antiviolenza-feminas-interviene/?fbclid=IwAR3tdbpRS4sFtYSxgmjSpfeBiZ3et5e3krKGIO7G7Vys2U6r_A2piesFI-A e lo fa attraverso un comunicato stampa in cui “si dissocia dalle affermazioni del Comandante rilasciate a titolo di privato cittadino”.
“Con il presente comunicato innanzitutto il sottoscritto desidera scusarsi a nome dell’intera Amministrazione Comunale e a prescindere, con tutte le donne e con chiunque si possa essere in qualche modo sentito offeso o toccato nella propria sensibilità.
Si reputa opportuno e doveroso prendere fermamente le distanze dall’intervento del Comandante della Polizia Locale Massimiliano Orrù pubblicato su un noto social network in data 23/08/2023, sebbene le affermazioni contenutevi siano state espresse meramente a titolo di privato cittadino, in quel determinato momento al di fuori del Palazzo Comunale e dunque non in stato di servizio.
Pur intuendo una più generale intenzione di richiamare alla prudenza e ad atteggiamenti responsabili l’intera collettività, tanto nella sua componente maschile quanto in quella femminile, le parole del Comandante circa fatti di estrema violenza nei confronti di donne e ragazze paiono, inevitabilmente, quanto meno incaute e improvvide.
Indipendentemente dal sesso biologico, dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, in modo alcuno è possibile attribuire una qualsivoglia responsabilità alle vittime oggetto di violenza e abusi per via di loro presunti comportamenti e condotte che ingenererebbero situazioni di pericolosità o addirittura propizierebbero atti criminali altrui. Per questi ultimi, lo ribadiamo categoricamente, non esistono giustificazioni, scusanti o anche solo attenuanti.
Pertanto, se in relazione a tragici eventi di violenza sessuale balzati tristemente negli ultimi giorni agli onori della cronaca si adducono pubblicamente riflessioni che insistono sul fatto che “i genitori dovrebbero insegnare alle figlie a non scimmiottare i maschi e a non ubriacarsi”, non possiamo fare altro che ribaltare in
toto la prospettiva e segnalare che, piuttosto, i genitori dovrebbero insegnare ai propri figli il rifiuto di categorizzazioni sessiste e svilenti, così come il rispetto per il prossimo, chiunque esso sia.
In una società che aspiri a definirsi degna e decorosa, l’educazione familiare, sociale e civica devono sopprimere alla radice ogni forma di comportamento lesivo dell’altrui persona, ogni brodo di coltura per crimini d’odio perpetrati sulla base della reale o supposta appartenenza di natura etnica, religiosa, sessuale, sociale o psico-fisica.
Riconosco, dunque, l’inappropriatezza delle parole dell’intervento del Comandante, con cui mi sono immediatamente confrontato e che ho esortato a moderarsi, assumendo un atteggiamento più consono al suo ruolo. Sul piano personale, inoltre, ritengo che la mia storia di vita ed il mio pregresso operato politico e professionale siano eloquenti circa la mia posizione di totale rifiuto della violenza, dell’aggressività e della prepotenza, le quali in qualsiasi contesto si contrappongono alla bussola morale che guida ogni mio comportamento.
Ma c’è di più. Sono qui a rimarcare quanto il Comune di San Gavino Monreale con questa Amministrazione si sia contraddistinto come assiduo e fermo promotore dell’inclusività e dell’uguaglianza dei diritti: siamo il Comune dello SPRAR (poi SAPROIMI e SAI), del Centro Antiviolenza Interdistrettuale “Feminas”, della Carta dei Diritti della Bambina, e delle Pari Opportunità estese ad ogni ambito con il massimo impegno.
In conclusione, al rientro delle ferie del Comandante della Polizia Locale e con il supporto della parte tecnica, si vaglieranno disposizioni e regolamenti vigenti per individuare quali misure o provvedimenti adottare in materia”.











