Mistero risolto. Husbauer è stato ritrovato al Poetto e può giocare . Lo scriviamo con ironia perché il centrocampista sembrava abbandonato al suo destino e qualcuno sospettava che il suo utilizzo fosse legato a vicende contrattuali associate al riscatto del cartellino . Dopo il primo tempo disputato in coppa Italia a Parma per il ceco sembrava arrivata una bocciatura senza appello. Un caso unico, molto raro in una squadra in grande difficoltà tecnica. I tifosi si chiedono ancora cosa sia successo e se il Cagliari attuale si può permettere di fare a meno di un giocatore che tutti considerano un talento naturale. I fatti e i risultati conseguiti dicono di no. Ora sarà compito del tecnico dare risposte e della società salvaguardare il centrocampista e la serie A. Tutti speravano nelle sue giocate e nei suoi gol per risalire la classifica ma nessuno lo ha visto e da campione è passato a riserva delle riserve. Il caso di Josef Husbauer grida ancora vendetta. Per quello che fino a poche ore fa era considerato un oggetto misterioso, questo pomeriggio, nell’anticipo di campionato, alle 18, contro la Sampdoria, a Genova, potrebbe arrivare la prima chiamata di Gianfranco Zola. E se sembra una scelta obbligata, dettata dagli infortuni e dalle squalifiche , per Husbauer sarà un’occasione utile per dimostrare finalmente il suo valore. Ad allungare i tempi del suo inserimento nel gruppo sembra ci siano problemi di lingua e di comunicazione.Ma nel calcio esiste un linguaggio universale:il campo. È paradossale che in una squadra come questa, il centrocampista titolare dello Spartak Praga e della nazionale Ceca, non abbia mai trovato spazio. I tifosi ci credevano e aspettavano il suo debutto in campionato. La delusione è grande per un giocatore voluto a tutti costi da Zednek Zeman ma probabilmente fuori dalle grazie dell’allenatore di Oliena.Il nazionale era considerato uno dei rinforzi più importanti e di qualità del mercato di riparazione. Per Gianfranco Zola il giocatore non era ancora pronto, veniva da un campionato diverso e non era nelle condizioni di giocare. Dopo due mesi di allenamenti era diventato un vero oggetto misterioso. Tra i nuovi acquisti del mercato di gennaio,il 25enne di Praga non ha mai avuto la possibilità di giocare un solo minuto in serie A. L’unica apparizione che si ricorda di lui è il primo tempo della gara disputata a Parma in Coppa Italia in un Cagliari improponibile e dove l’inserimento del nuovo arrivato non era facile in una squadra totalmente improvvisata. Dopo l’eliminazione dalla competizione per Husbauer è arrivata una bocciatura senza appello. In questo momento il Cagliari è in confusione, non segna, non ha un gioco, subisce regolarmente due gol a partita e alla 26esima giornata di campionato è alla ricerca di una sua identità e cambierà ancora modulo di gioco e passerà al 5-3-2 o al 3-5-2. Questa volta a chiederlo è il suo giovane presidente Tommaso Giulini. E quindi stasera con la Sampdoria, a Genova, vedremo ancora una squadra diversa. Un Cagliari che si spera ritrovi entusiasmo, la giusta determinazione e il cuore rossoblù che nelle ultime gare è totalmente mancato. Un approccio diverso alla gara e la rabbia necessari per dimostrare ai tifosi che il gruppo ci crede ancora e non è rassegnato alla retrocessione e vuole far dimenticare lo scivolone interno col Verona. La società è il presidente Giulini devono essere presenti ed alzare la voce se sarà necessario. Non si può assistere passivamente a prestazioni inguardabili e occorre uscire presto dai ricatti di chi sembra voler salvaguardare il proprio destino a discapito delle sorti della squadra. Il progetto triennale è ambizioso ma ha un peso diverso se verra sviluppato in serie B. La contestazione dei tifosi è alle porte e la pazienza è finita. Per Zola non ci saranno prove d’appello anche se la società e la squadra, in particolare la vecchia guardia, gli hanno riconfermato la fiducia. Nessuno è disposto ad accettare passivamente la serie cadetta perché in Ssrdegna la serie A è un bene prezioso al di là del marketing e delle belle parole. Per questo ci sarà bisogno di tutti. E Husbauer,che qualcuno aveva dato per disperso e cercato a “Chi l’ha visto” dopo la partita col Parma, è auspicabile che possa fornire il suo contributo alla pari degli altri. Il gioratore di Praga è rimasto sempre relegato in panchina , solo qualche volta ha effettuato esercizi di riscaldamento e stretching ma non ha mai svestito la tuta e respirato l’aria del Sant’Elia da titolare. inamovibile nello Spartak Praga e nella nazionale Ceca , Josef Husbauer compirà 25 anni il prossimo 16 marzo , ed è venuto a Cagliari con grande entusiasmo . Centrocampista offensivo , tecnico, forte di testa e dotato di un gran tiro dalla distanza. Attacca gli spazi ed ha un’ottima visione di gioco . All’Inter Shaqiri e Podolski non conoscono una parola di italiano e di inglese ma nessuno si può sognare di non farli giocare per questo motivo. Parlano in campo. Ora forse è arrivato il suo momento e come è successo a M’Poku ci auguriamo possa dimostrare finalmente il suo valore. in caso contrario l’alternativa sarà quella di consegnare le chiavi della squadra e dare carta bianca a Zednek Zeman per ridare fiducia al gruppo, restituire entusiasmo ai tifosi che sembrano ormai rassegnati E progettare il futuro .












