La rinascita del Poetto di Quartu promossa a pieni voti: più fruibile e meno caotico rispetto a quello di Cagliari, tanti parcheggi gratis o a basso costo, pulizia e natura che si intersecano armoniosamente con spazi dove passeggiare e praticare sport non si ostacolano tra loro.
Il sindaco Milia: “A settembre al via i lavori per il secondo e terzo lotto, abbiamo anche l’idea di utilizzare i numerosi spazi che si creeranno, nel grande parco che si sta realizzando, ai fini culturali”.
Un Poetto da bandiera Blu, insomma, quello della terza città della Sardegna che niente ha da invidiare a quello di Cagliari, anzi: sempre più sono coloro che prediligono i 5 km, degli 8 complessivi della spiaggia dei centomila, che appartengono al Comune di Quartu Sant’Elena e non solo per l’acqua cristallina e l’infinita spiaggia dove c’è posto per tutti, bensì anche per i servizi che offre.
Non si sgomita con i vicini di ombrellone come avviene nelle prime fermate dopo Marina Piccola, non bisogna spendere per parcheggiare e, quando il posteggio pubblico è esaurito, bastano poche monete per usufruire degli spazi blu. Non solo: chioschi si, ma senza eccedere, bagni e doccia garantiti e a disposizione di tutti come le fontanelle che abbondano a pochi passi dal mare. Si rispetta la natura e per i fumatori è vietato consumare il vizio seduti nei tavolini davanti a un caffè o a un piatto di pasta poiché i chioschi rientrano a pieno regime negli spazi della spiaggia dove è in vigore l’ordinanza che vieta il fumo. Piccoli dettagli? A detta di molti no, anzi e l’affluenza di chi predilige il litorale quartese a quello cagliaritano conferma che la bandiera Blu non sventola per caso.
A settembre riprenderanno i lavori per la rinascita del litorale, ora fermi per permettere la nidificazione degli uccelli: “Abbiamo fatto una scelta, quella alla libera fruizione. Non vi è una esasperazione degli stabilimenti, vogliamo favorire il pregio ambientale. Nel primo lotto, che si sta concludendo, si vede cosa stiamo realizzando, daremo corso al secondo lotto dei lavori, quello che va dal campo di basket al Margine Rosso, anche se l’ultimo chilometro è inerente alla sistemazione dei marciapiedi. Poi partirà subito il terzo lotto dei lavori che va dalla Marinella al confine di Cagliari: dovrebbe diventare un luogo aperto a tutti, adatto a tutte le esigenze, con qualche spazio sportivo in più. Quello che vogliamo fare è un luogo vivo, non solo una passeggiata in mare”. Un lavoro, insomma, fatto con calma, senza esasperare, studiato nei dettagli al fine di migliorare ciò che è accanto alla natura. In più, il Pul, approvato da poco, “ci permetterà di implementare le azioni messe in campo a beneficio non solo dei quartesi bensì di tutti. In prospettiva abbiamo anche in campo l’idea di utilizzare i numerosi spazi ai fini culturali che si creeranno nel grande parco che si sta realizzando” affacciato al mare.











