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Ciao papi, il 13/02/2020 eri ancora lucido e vedendoci tutti intorno al tuo letto in ospedale (cosa che ti infastidiva perché caratterialmente sei un uomo molto riservato e ti vergognavi) ha fatto una battuta a zia Angela dicendo “Ho il coronavirus e ho contagiato tutti”. Tutto ciò quando l’Italia era nella normalità scuole aperte, negozi, uffici, ecc.). Allora era una battuta per rallegrare un po’ la situazione pesante e critica della tua salute. Il 16/02/2020 il signore ti ha voluto con lui per colpa di una malattia devastante e veloce che non lascia scampo, ma oggi papà questa battuta nel nostro paese è diventata realtà siamo in balia di una brutta pandemia dove tutti noi dobbiamo prendere le giuste precauzioni per il nostro bene e per il bene degli altri. Il Coronavirus come dicevi tu ha invaso il nostro bellissimo paese e ci sta portando all’esasperazione. Proteggici da lassù finché tutto finisca bene senza perdite e CHE LA VITA DI TUTTI NOI TORNI ALLA NORMALITÀbuona festa del papà tua figlia Catia”