C’è un miracolo sportivo dietro questo nuovo grande Cagliari. Un cuore rossoblù che torna a livelli da Champions come ai tempi di Mazzone, per non scomodare quelli di Gigi Riva. Una intera città e tantissimi giovani che si innamorano di questa squadra, di giocatori come Nandez e Nainggolan, come Simeone o Olsen. Si innamorano perchè questa squadra ha un enorme cuore, che vinca pareggi o perda, combatte sempre e simboleggia perfettamente l’Isola. Rolando Maran, a volte criticato perchè ritenuto difensivista, è invece riuscito a costruire una formazione di guerrieri smentendo gli opinionisti poco sintetici. Un Cagliari che veleggia in zona Europa, imbattuto in trasferta, che sfiora la vittoria anche oggi a Torino, pareggiando dopo aver giganteggiato in trasferta dove è ancora imbattuto, che gioca fa risultato e convince, che sputa sangue dal primo all’ultimo minuto. Che non ai arrende mai. In fondo, era quello che i tifosi volevano: per 5 anni si sono divisi tra i nostalgici di Cellino e gli ultras ad oltranza, lentamente Giulini ha deciso di investire (cedendo il solo barella) e azzeccando la campagna acquisti grazie anche l’ottimo ds Carli.
In attesa del nuovo stadio che intanto divide la politica cagliaritana, il Cagliari gioca ogni partita allo spasimo, oggi ha dominato sino alla fine e forse avrebbe meritato anche un rigore su Joao Pedro e solo i miracoli di un altro sardo, il portiere granata Sirigu, hanno impedito un’altra vittoria che sarebbe stata storica. Con mille tifosi sardi al seguito, come in quel 1989 in cui fummo beffati dal gol di Cravero, all’Olimpico, ma il Cagliari di Ranieri vinse il campionato tornando in serie A. Cagliari si rispecchia in questi guerrieri rossoblù, spaventa le grandi del campionato, trova un posto a sedere nell’elite dei grandi, forse davvero non è utopia sognare un posto in Europa League, se non in Champions. Le tantissime soluzioni in un centrocampo muscolare ma anche molto tecnico, da Rog a Ionita passando per questo stratosferico Nandez e per il Ninja, cioè nel reparto dove da sempre si costruiscono le vittorie, induce a sperare che non siano soltanto bellissimi sogni. Imbattuti da sette partite, perchè non continuare a sognare l’Europa? (foto dalla pagina Fb “Io tifo Cagliari”).












