L’hub vaccinale di Capoterra è stato convertito in centro di accoglienza per i profughi ucraini: accoglierà mamme e bambini che scappano dalla guerra. Non solo: le società sportive locali inseriranno i piccoli nelle attività quotidiane per regalargli momenti di svago.
La struttura, che sino a qualche tempo fa era il polo per la somministrazione dei vaccini per combattere il covid, è stata scelta dal comune per ospitare circa 30 profughi. Si tratta di mamme e bambini, in patria hanno lasciato tutta la loro vita, compresi compagni e mariti che combattono al fronte. Non solo: tante famiglie capoterresi si sono rese disponibili ad accogliere nelle proprie abitazione altri profughi e le società sportive a inserire nelle discipline dilettantistiche i bambini. “L’intento è quello di donargli momenti di svago” spiega il comune di Capoterra.
L’arrivo dei profughi è imminente: una volta giunti in città saranno visitati dai medici di famiglia locali, tutti hanno aderito all’iniziativa. Una sinergia di forze, insomma, per accogliere con amore i profughi ucraini.









