Ancora disagi nei cieli della Gallura. Per la seconda volta in tre giorni, l’area aerea sopra Olbia è stata interdetta al traffico aereo a causa di un incendio divampato nel pomeriggio nella zona di Su Trambuccone, nei pressi della statale Sassari-Olbia.
Appena martedì scorso, lo scalo aveva già registrato uno stop di circa 45 minuti, sempre per via delle fiamme che avevano minacciato le rotte d’ingresso degli aerei in fase di atterraggio.
Oggi la situazione si è ripresentata con maggiore gravità: lo spazio aereo sopra l’entroterra è stato temporaneamente chiuso, costringendo i voli in arrivo a essere dirottati verso gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Roma. La Geasar, società di gestione del “Costa Smeralda”, ha precisato che l’aeroporto è rimasto operativo per i decolli, in quanto il rogo interessa esclusivamente la zona di attraversamento per gli atterraggi.
Nel frattempo, quasi tutti gli aeromobili presenti nello scalo hanno lasciato l’aeroporto, mentre proseguono le operazioni di spegnimento dell’incendio da parte di squadre a terra e mezzi aerei.













