“La situazione era piuttosto buona e fluida fino a 3 settimane fa”, spiega Gian Mario Pileri della Fiavet, “poi coi primi casi che sono capitati, come il rientro di quel gruppo da Medjougorie, la gente si è un po’ preoccupata. E anche l’aumento del numero dei contagiati ha contribuito a mettere un po’ di ansia. Per fortuna stiamo ancora resistendo e vendendo qualche viaggio, soprattutto crociere, o mete covid free come le Maldive o Santo Domingo, dove la situazione è molto tranquilla e si viaggia seguendo una serie di regole, ma in questo momento sono destinazioni tutte già sold out, non c’è più posto. Tutto il mondo di sta muovendo”, aggiunge, “e in questo momento non abbiamo moltissimo da vendere: c’è qualcosa per l’Egitto, perché da Cagliari ci sono partenze dirette sul Mar Rosso. Ma c’è stato un deciso calo nelle ultime settimane. Partiranno dei voli per il ponte per l’Immacolata, ma non coi riempimenti che ci aspettavamo perché si è rallentato il flusso delle prenotazioni e c’è stata qualche cancellazione. Stiamo cercando di rassicurare tutti perché chi si rivolge a noi ha le giuste informazioni e viene tutelato dalle assicurazioni e non deve tirar fuori un centesimo. Per il resto”, conclude, “è normale che la gente si guardi intorno. Non sente altro che aumento di contagi e ora anche la omicron e la chiusura di destinazioni all’Africa mette ansia”.
Nessuna disdetta verso la Sardegna. “Qui vengono solo i residenti che tornano per le vacanze, anche perché non è facile trovare qualcosa di aperto in inverno in Sardegna”, aggiunge Pileri, “le prenotazioni sarebbero buone per il prossimo anno. Ma c’è l’incognita della continuità territoriale: non sappiamo quale volo ci sarà su Milano, Cagliari, Roma e Alghero. La gente è un po’ preoccupata perché vuole capire con chi dovrà volare, esistono aeroporti secondari, ma la maggior parte viaggia da Milano e Roma anche perché sono hub internazionali”.










