Non si placa la polemica sulle parole del primario del San Raffaele, Alberto Zangrillo, che ieri ha definito il Covid “morto dal punto di vista clinico”. All’indomani di quello che è ormai diventato un caso mediatico, il medico si dice “assolutamente non pentito”. E rincara: “Una cosa che trovo fastidiosa di questo Paese è che i clinici siano da una parte e gli scienziati dall’altra. Noi dobbiamo intenderci sulla qualifica di scienziato, perché se andiamo a vedere i parametri, e vi invito a controllare la letteratura scientifica, io sono molto più scienziato di tanti autoproclamatosi scienziati, anche del Comitato tecnico scientifico”. Continua a leggere su Agi.it













