Avanti tutta nonostante lo stop dei giudici amministrativi. Il consiglio regionale, o meglio la maggioranza guidata dai 5 stelle, sfida il consiglio di Stato e decide di andare avanti a ritmo incalzante e senza soste con il disegno di legge sulle aree idonee. Per il centrosinistra è ovviamente diventata una questione di principio, e di potere: il percorso in consiglio rischia infatti di essere vanificato dalla decisione di febbraio al Tar, ma la maggioranza ha scelto comunque di proseguire lungo la strada tracciata. L’unica, a dire il vero, da quando la legislatura è iniziata, anzi già da prima in campagna elettorale: le rinnovabili sono l’unico e solo argomento di cui la giunta si occupa.
Dunque, avanti tutta: la conferenza dei capigruppo ha deciso di proseguire, mentre il centrodestra studia come fare ostruzionismo e quali iniziative prendere, mentre i comitati Pratobello hanno già da giorni smobilitato il presidio, tutti a casa con puntate in consiglio per incontrare, così chiedono, i capigruppo.
Intanto, all’avvio dei lavori Stefano Tunis (Sardegna al centro 20 venti) ha posto una pregiudiziale per il prosieguo del dibattito: il tema ha riguardato appunto l’ordinanza del Consiglio di Stato: ma la pregiudiziale è stata votata e respinta dall’aula, che ha così iniziato l’esame della legge.











