Il comitato Rumore No Grazie attacca Zedda: “Un palco in piazza del Carmine? Dove è finito il risanamento acustico?”. I residenti del centro storico rispondono al sindaco che su Casteddu Online ha annunciato tanti eventi per riportare le famiglie in piazza del Carmine e allontanare così la delinquenza: “Continua l’oneroso tentativo dell’amministrazione comunale cittadina, e del suo rappresentante massimo, di conseguire il miglioramento della vivibilità del centro storico.
Ed è recente il nuovo sforzo elucubrato sul tema che, nell’ottica della reclamizzata partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative che li riguardano abbiamo, naturalmente, appreso dai giornali, ovvero del piano che, se confermato, potrebbe sintetizzarsi nello slogan “tutto il giorno, tutti i giorni”.
In pratica, per migliorare la qualità della vita dei residenti di alcune zone dei quartieri storici ed eliminare il degrado di cui, ricordiamo per amore di verità, una componente essenziale è costituita dall’inquinamento acustico ambientale causato dalla movida, e nonostante l’esperienza abbia consacrato l’assoluta inefficacia di tutte le azioni similari poste in essere per risanare quanto si è permesso che degenerasse, il nostro primo cittadino “…per riprendere il lavoro interrotto…” avrebbe rivelato che nella Piazza del Carmine sarà allestito un palco per realizzare una cotale serie, incessante e persistente, di eventi, da indurre i malintenzionati ad abbandonare l’area.
Plaudiamo all’iniziativa e vorremmo contribuire alla sua riuscita suggerendo di porre la massima attenzione al rispetto delle farraginose, tuttora vigenti, normative in materia, al rispetto delle “tipologie di intervento di risanamento” acustico ipotizzate nell’omonimo Piano comunale che, per inciso, ancora non è riuscito ad esplicare i propri effetti da 9 anni, delle valutazioni tecniche espresse dall’ArpaS regionale, delle regole introdotte con il Regolamento acustico comunale e col Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, attualmente in verifica, nonché, infine, delle previste valutazioni previsionali di impatto acustico.
Si potrebbe, finanche, suggerire di procedere “in deroga”, anche se tale procedura potrebbe rivelarsi non propriamente idonea qualora le attivazioni siano operate “tutto il giorno, tutti i giorni”.
Alla luce di quanto esposto, il Comitato “Rumore no grazie” paventa che un tale approccio risanatorio potrebbe rivelarsi inefficace e inutile in quanto indirizzato a soggetti determinati a non riconoscere che il disagio giovanile, la devianza e la delinquenza possano essere contrastati a suon di musica e col bicchiere in mano, naturalmente all’aperto.
Pensiamo che ulteriori suggerimenti per la buona riuscita della manifestazione possano essere ridondanti contribuendo, in tal modo, a disorientare le poche e confuse idee in materia, ma, come sempre espresso, il Comitato si rende disponibile a diradare i fumi del dubbio che possono obnubilare il pensiero dei renitenti, stante la dichiarata complessità delle problematiche in trattazione che avrebbero necessità di un approccio sistemico e multifattoriale basato sulla realtà oggettiva al fine di poter essere correttamente inquadrate, valutate e, finalmente, corrette”, si conclude così la lunga nota del comitato Rumore No Grazie in risposta al sindaco Zedda.










