In serata la replica del consigliere Marco Benucci. “L’Assessore purtroppo non solo non conosce il mondo sportivo ma neanche il garbo e l’educazione istituzionale”, dichiara il capogruppo dei Progressisti, “non sa che il Comune di Cagliari sotto la sua guida si è dimenticato di fare la manifestazione di interesse affinché il CIP presentasse il progetto per realizzare un impianto di eccellenza per lo sport Paralimpico. Il progetto è pronto deve essere presentano non appena il comune adempie agli impegni presi ovvero pubblicate il bando. Quando allenava i disabili non ero ancora nato, come dichiara lui è vero ho 32 anni ma lui forse poiché è passato così tanto tempo da allora si è completamente dimenticato che un centro paralimpico di eccellenza serve a Cagliari in quanto esistono vari gradi di disabilità e non tutti possono fare sport all’interno delle strutture comunali che spesso non sono attrezzate. Non sa neanche la differenza tra attività motoria e l’attività Sportiva agonistica paralimpica. Una struttura paralimpica di eccellenza in una metà campo (come dichiara lui) 2000 metri quadri all interno di un villaggio sportivo è un segnale politico di inclusione forte. Un segnale che un amministrazione comunale deve assolutamente dare. Inoltre ricordo all’Assessore che il Comitato italiano paralimpico è un ente pubblico con cui la precedente amministrazione aveva preso un accordo. Se oggi si è deciso diversamente, ovvero di sfrattare il centro di eccellenza del mondo paralimpico, almeno una chiamata sarebbe stata opportuna. Non mi meraviglia che la sua scarsa esperienza istituzionale, nonostante la veneranda età che vanta di esperienza, abbia portato ad un incidente diplomatico con il comitato che gestisce il movimento sportivo paralimpico.
Parla di sensibilità poi sul tema della disabilità, lui ha la stessa sensibilità degli anni 60/70 forse non si è accorto che siamo nel 2020 è io li chiamo atleti con disabilità lui con la stessa retrograda sensibilità li definisce disabili. Inoltre abbiamo già passato il 25 Maggio data di ripresa degli allenamenti sportivi e gli impianti gestiti dal comune sono oggi chiusi e non accessibili, ad eccezione per il campo di atletica ma solo per atleti di carattere nazionale.
Cagliari merita molto meglio”.










