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L’Istituto tecnico Minerario “Asproni-Fermi” ha alle spalle ben 145 anni, ed è l’unico in Sardegna nel suo genere. Mentre, in Italia oltre a questo ce ne sono soltanto altri tre: in Toscana, in Veneto e in Sicilia. L’Istituto iglesiente fu fondato nel1871. Inizialmente fu “ospitato” nel Convento dei Francescani ad Iglesias, con l’obiettivo di formare tecnici specializzati nella gestione del lavoro estrattivo nelle numerose miniere del Sulcis-Iglesiente e non solo. Gli allievi arrivavano da tutta l’Isola per studiare le discipline essenziali per quel settore. Poi, dopo circa 35 anni, l’ingegner Giorgio Asproni costruì una nuova scuola: tra l’altro, più adeguata e funzionale alle esigenze di studio. Il nuovo edificio fu inaugurato nel 1911 e si presentava, per quegli anni, all’avanguardia: era provvisto di sofisticate attrezzature e di spazi per l’esercitazione pratica. Per quasi un secolo e mezzo l’Istituto ha formato tantissimi giovani che si sono sistemati attraverso un corso di studi coinvolgente, che ha permesso loro di svolgere una professione ricca di soddisfazioni. In tanti, infatti, hanno completato il percorso laureandosi in Ingegneria o Geologia, altri invece hanno intrapreso la carriera militare.
Attualmente l’Istituto Minerario è stato fuso con l’Istituto “Enrico Fermi” dando vita così all’Istituto di Istruzione Superiore “Asproni-Fermi”. La nuova realtà scolastica conserva comunque al suo interno il glorioso Istituto Minerario nel corso per “Geotecnici”, unico in Sardegna. Infatti nessun’altra scuola dell’Isola lo impartisce. Al termine del corso per “Geotecnici” i giovani diplomati sono pronti per entrare nel mondo del lavoro e gli sbocchi professionali sono numerosi e concreti, malgrado la crisi occupazionale. Infatti, il diplomato in Geotecnica è molto richiesto nell’Industria (Saras e Portovesme Srl), nel settore dei servizi (Enel), in campo minerario, nelle cave, nelle piattaforme petrolifere, nelle aziende di movimento terra, nel Genio Civile, nelle Ferrovie dello Stato, nella Guardia Forestale, nelle Forze armate e nei Vigili del Fuoco.
* (articolo redatto in collaborazione con Giuliana Mallei)