I tempi d’oro delle discoteche cagliaritane: protagoniste di ricordi indelebili per chi è stato ragazzo a cavallo tra gli anni ’60 e ’90. Vecchie memorie e fatti curiosi hanno scatenato le reazioni degli ex frequentatori dei famosi locali. Un periodo lungo trent’anni, quello descritto oggi come il migliore di sempre: “Quei tempi non ritorneranno mai più, beati noi che li abbiamo vissuti”, “Altri tempi indimenticabili”. C’è chi addirittura paragona la Assemini di quel periodo alla “Las Vegas” della Sardegna. Tra i tanti racconti, appuntamenti col destino per Roberta A. che scrive: “E’ stato proprio al K2 che ho parlato tutta la serata con il ragazzo che poi è diventato mio marito.
Si festeggiava il carnevale 1995, avevo 16 anni e fu l’inizio della nostra storia che vive ancora oggi”. La testimonianza di Andrea C., addetto alla sicurezza: “Ho fatto sicurezza al K2 ma non ho mai litigato con nessuno, nonostante ogni tanto capitassero risse. Ho sempre parlato con le persone, anche prima di portarle fuori e creato un rapporto di rispetto senza rancore. Qualcuno lo facevo rientrare il giorno stesso dopo una bella chiacchierata”, riferendosi implicitamente ai recenti episodi di violenza tra giovani. Un salto nel tempo che racchiude forti emozioni per Mauro P. “I brividi solo a leggere i loro nomi, tanti bei ricordi”. I nostalgici della musica scrivono: “Non mi dimenticherò mai della musica anni 80 e 90, ancora oggi la ascolto”, “Musica indimenticabile”.
Non sono mancate infine, importanti riflessioni di gioventù messe a confronto: “I poveri ragazzi di oggi, non hanno ne fantasia ne soldi, sono lobotomizzati dai telefonini”, “Che ne sanno i ragazzi di oggi, i nostri tempi erano migliori e ci si divertiva”. Divario aperto tra le reazioni: c’è chi si sofferma alla condivisione di brevi stralci di racconto, e chi coglie differenze sostanziali su quanto siano cambiate le modalità di divertimento, facendo anche riferimento ad una situazione economica nettamente diversa rispetto ad allora. Ridotte le occasioni di incontro a causa dell’avvento dei telefoni che hanno favorito l’accorciamento delle distanze tra le persone.












