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I residenti di Su Tremini sul piede di guerra: “Esistiamo, non siamo invisibili. Collegateci con Monserrato”
Sul piede di guerra i cittadini che risiedono nella località “Su Tremini”, bivio per Dolianova, che da anni chiedono al comune un intervento urgente e mirato nel loro quartiere. È soprattutto l’attraversamento che collega la zona alla città a far più paura: “ogni giorno rischiamo la vita”
“Su Tremini” Monserrato, i residenti: “Noi esistiamo, non siamo invisibili. Collegateci con Monserrato, mettete in sicurezza l’attraversamento”. Sul piede di guerra i cittadini che risiedono nella località “Su Tremini”, bivio per Dolianova, che da anni chiedono al comune un intervento urgente e mirato nel loro quartiere. È soprattutto l’attraversamento che collega la zona alla città a far più paura: “ogni giorno rischiamo la vita”.
“Il collegamento tra Monserrato e Su Tremini – spiega Alessia Serpi, una residente del luogo – è pericolosissimo: dobbiamo attraversare il semaforo della SS 554. La zona ormai è abitata da anni; tante case, e famiglie e bambini sono costretti a fare almeno 1 km per raggiungere la metropolitana a piedi per chi non ha un mezzo proprio. Camminare lungo il bordo strada 387 è un rischio ogni giorno: le auto sfrecciano e spesso non rispettano i limiti di velocità, dai camion urlano parole irripetibili alle donne, la percorrono mamme con i passeggini, anziani e bambini, ragazzi e tutti siamo limitati dalle condizioni climatiche perché il terreno d’inverno diventa una palude. Non parliamo poi dei cani randagi presenti e pericolosi che più volte sono stati segnalati.
“Noi abitanti della zona paghiamo le tasse: Tari, Enel, Abbanoa e dobbiamo pagare anche l’autospurgo perché non abbiamo fognature. Ci organizziamo anche la messa nelle festività, ospitati dalla gentilissima famiglia di via Sandro Pertini. Sinora ci siamo organizzati come abbiamo potuto ma urge un intervento immediato; con la collaborazione dell’Anas è indispensabile la messa in sicurezza della comunità che esiste, che vive nella località Su Tremini. Chiediamo con urgenza un intervento e non parlo del ripristino del ponte blu, ormai decadente, non sicuro e impossibile da scalare per le signore anziane. Chiediamo, anzi urliamo, noi esistiamo, non siamo invisibili, collegateci con Monserrato, mettete in sicurezza l’attraversamento”.
Sulla questione è intervenuto il consigliere di minoranza Andrea Zucca che spiega: “Purtroppo è stato sbagliato da parte di chi ha vinto le elezioni promettere un intervento immediato e risolutivo dei problemi. Perchè problemi che da tanti anni interessano Su Tremini e tutta l’area a nord della SS 554 vanno risolti attraverso una serie di interventi che vanno opportunamente programmati. Le vasche di laminazione che riducano il rischio idrogeologico. Un piano di zona che inserito poi nel piano urbanistico comunale permetta gli interventi di urbanizzazione che fino ad oggi sono mancati. L’attuale sindaco dopo 3 anni tra le due consiliature non ha ancora fatto nulla di tutto ciò. Cosa aspetta? I finanziamenti per le vasche di laminazione ci sono dal 2014 (Locci è entrato nel 2016) e sui piani urbanistici non si è mossa foglia”.