Sono rivali e con obiettivi diversi, la squadra dei
Rossoblù gioca per conquistare la permanenza in serie A, quelli Bianconeri per mete più alte, da aggiungere alla già lunga collezione di trofei che hanno permesso di diventare una delle squadre più forti al mondo. Ma poco importa, in questo caso, si sono dimostrati tutti vincenti, ancor più, di quello che sono già. In occasione della partita del Cagliari contro la Juventus, dietro le quinte, grazie all’associazione “CharlieBrown” capitanata da Manuela Ambu, che si occupa di affiancare le famiglie dei piccoli che lottano contro le malattie, due bambini hanno potuto conoscere i loro beniamini juventini direttamente in albergo, dove ha alloggiato la squadra prima del match. Altri 23, invece, sono scesi in campo, mano per mano, con le squadre del cuore. Una dimostrazione, l’ennesima, che lo sport è intenso motivo di coinvolgimento tra passione e cuore, tra valori veri e indelebili proprio come il regalo che hanno donato ai bimbi che, ogni giorno, lottano per vincere la loro partita più importante. “Sono la mamma di Marco, un bambino di 7 anni, un piccolo calciatore che aveva il grande desiderio di conoscere la squadra della Juventus. Grazie all’Associazione CharlieBrown, che supporta tante famiglie con il grande cuore di Manuela e Susy, il suo sogno si è avverato. La più grande emozione è per noi mamme, nel vedere la gioia negli occhi dei nostri figli “. “Il bambino era felicissimo, quello che fate è una cosa meravigliosa ci avete riempito il cuore di gioia” ha comunicato la mamma di Edoardo, 6 anni.
“Vogliamo ringraziare di cuore i giocatori, i dirigenti, gli staff del Cagliari e della Juventus.
Grazie alla loro disponibilità, gentilezza e affetto con cui hanno accolto, scherzato e coccolato i nostri piccoli tifosi. Noi dell’associazione li abbiamo visti ritornare a casa con la gioia negli occhi e nel cuore.
Questo è il calcio che ci piace. Questo è un passo importante verso l’inclusione” ha commentato Manuela Ambu.
“Portare i nostri bambini allo stadio e permettere loro di scendere in campo con i calciatori è stata un’esperienza incredibilmente gratificante. Per noi, il lavoro non si limita alle quattro pareti della stanza di terapia; è anche creare momenti indimenticabili come questo. Vedere la gioia negli occhi dei nostri piccoli è stato commovente e coinvolgente. Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine all’associazione CharlieBrown per questa straordinaria opportunità e a tutti i calciatori, dirigenti e staff del Cagliari e della Juve per aver reso possibile questo momento così speciale” ha dichiarato Eliana Lai, responsabile centro medico Elica.










