La guerra dell’Imu, la minoranza parte all’attacco: “Il tracollo in bilancio è una catastrofe annunciata”, “tutti i proprietari delle aree ricadenti nel Pru che fino a oggi hanno pagato l’Imu per 100 euro a mq, oggi potrebbero pagare l’Imu a 79 euro a mq e richiedere la restituzione di 21 euro a mq delle somme già corrisposte negli ultimi 5 anni, creando così un gravissimo danno alle previsioni di bilancio”. I consiglieri di opposizione aggiungono: “Nel frattempo si distrae l’attenzione con spettacoli e manifestazioni. Il liet motiv è sempre lo stesso: avvelenare i pozzi, buttarla in bagarre e attribuire agli altri colpe e responsabilità”. In consiglio comunale più volte la minoranza ha evidenziato il problema della tassazione regressiva in materia di IMU sulle aree edificabili. “In forma del tutto collaborativa è stata chiesta la convocazione del consiglio per discuterne proprio prima dell’approvazione del Pru, perchè quello sarebbe stato un punto di non ritorno. Ma la maggioranza, quella dei bravi, ha scelto di non affrontare il problema in spregio ad ogni forma di decantato confronto”. Fin dal 2014 il consigliere Paderi ha manifestato la necessità di provvedere alla rivalutazione del valore delle aree edificabili ai fini Imu per rettificare una ormai superata delibera del 2011 tanto che presumibilmente “le sue numerose richieste gli sono costate la revoca della delega di assessore al bilancio”. Paderi, capogruppo del Gruppo misto all’opposizione, sostiene: “Contrariamente alle dichiarazioni tronfie del sindaco, i proprietari delle aree ricadenti nel Pru devono attendere ancora a lungo prima di potere realizzare le loro abitazioni, almeno fino quando sarà approvato il progetto delle opere di urbanizzazione e sarà siglata la convenzione”
Ma, oggi, quale è il valore del loro terreno ai fini IMU? “Nella relazione predisposta dal Comune e allegata al Piano di risanamento urbanistico” spiega Paderi “il costo di un eventuale esproprio sarebbe pari a 79 euro a mq.
Però, l’IMU è pagata su un valore pari a € 100,00 mq in ragione degli importi della delibera del 2011″ La conseguenza tragica quale sarebbe? “Nel caso di esproprio, i proprietari potrebbero rivendicare un valore delle aree pari a 100 euro a mq e non a 79 euro, sulla base delle somme versate ai fini Imu fino a questo momento con la conseguenza che il quadro economico del Pru sarebbe messo a rischio provocando ulteriori ritardi nell’attuazione. È anche vero che tutti i proprietari delle aree ricadenti nel Pru che fino a oggi hanno pagato l’Imu per 100 euro a mq, oggi potrebbero pagare l’Imu a 79 euro a mq e richiedere la restituzione di 21 euro a mq delle somme già corrisposte negli ultimi 5 anni, creando così un gravissimo danno alle previsioni di bilancio.”
‘Si tratta di un altro problema che si aggiunge al danno erariale di centomila euro per un decreto ingiuntivo dimenticato nel cassetto, all’aumento spropositato del costo di manutenzione del verde pubblico, ai consumi idrici ed elettrici alle stelle per non parlare delle spese pazze per l’acquisto di lampade mai utilizzate” spiega la minoranza. “Tutti problemi che l’assessore al settore finanziario e l’intera maggioranza dovranno affrontare e che avranno ripercussioni sulla popolazione”.











