Guerra alla povertà, Quartu anticipa i soldi del Reis a Cagliari, invece, si attendono i fondi da 4 mesi: “Abbiamo bisogno per pagare cibo e medicinali”. Tante le segnalazioni giunte in queste ore da parte di cittadini che, dopo aver appreso la notizia che il Comune di Quartu Sant’Elena anticiperà i fondi regionali, mettono in evidenza come le pratiche siano in ritardo. C’è chi attende il sussidio per comperare i beni di prima necessità poiché senza lavoro: questo è il caso di P.S. che, tramite la Redazione di Casteddu Online, avanza una proposta alle istituzioni del capoluogo sardo, ossia di prendere come esempio l’azione messa in atto dall’amministrazione guidata da Graziano Milia. L’Amministrazione di Quartu Sant’Elena, infatti, ha deciso di andare incontro alle tante persone in difficoltà che attendono da qualche mese il pagamento del Reddito di Inclusione Sociale: in attesa dell’invio delle risorse da parte della Regione, sarà il Comune ad anticipare il pagamento dei sussidi.
In città, come pressoché ovunque, vivono tante famiglie che per diversi motivi, che siano problemi personali oppure magari la crisi economica, sono usciti dal mercato dal lavoro o, in alcuni casi, non sono mai riusciti a entrarci. Per tutti questi cittadini è stato introdotto il Reis, la misura di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà che mira a promuovere l’autonomia dei nuclei familiari in condizioni economiche disagiate.
La misura regionale si concretizza nella partecipazione a un progetto personalizzato di inclusione attiva, a fronte del quale viene erogato un sostegno economico mensile che si protrae per un anno. Per le persone coinvolte rappresenta quindi una possibilità di riscatto, un’occasione importante per sentirsi utili e guardare alla riconquista di una dignità lavorativa che va di pari passo a quella del riscatto personale.
Tuttavia il ritardo negli stanziamenti regionali ha fatto slittare il pagamento delle 4 mensilità relative a luglio, agosto, settembre e ottobre.










