Guerra alla pipì dei cani a Cagliari: “Non dovrete lavare le strade, il problema è la puzza”

Dopo le polemiche e le interviste realizzate da Casteddu Online, interviene il sindaco: “L’anno scorso c’è stata una rissa in via Manno. Servono regole di convivenza civile tra chi deve portare il cane spasso e chi deve aprire la finestra di casa senza respirare fumi di urina”


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“Non si tratta di lavare le strade, ma di levare la puzza”, il sindaco Truzzu replica così alle critiche sull’ordinanza che fa la guerra alla puzza di urina di cane lasciata in strada. Un problema che si accentua soprattutto nei mesi più caldi. “Io ho un cane”, dichiara il primo cittadino, “col caldo e col sole forte la puzza dell’urina dei cani diventa insostenibile. Non stiamo chiedendo di lavorare la strada, ma basta solo un po’ d’acqua per non far seccare l’urina. Lo stesso provvedimento vige in tante altre città e l’anno scorso c’è stata una rissa in via Manno. Servono regole di convivenza civile tra gli uni e gli altri. Tra chi deve portare il cane spasso e chi deve aprire la finestra di casa senza fumi di urina”.

Una lamentela rimbalza sui social: la città piena di spazzatura e Truzzu pensa alla pipì dei cani: “Si può fare l’una e l’altra cosa”, dichiara il primo cittadino, “noi le aree inquinate dai rifiuti a Sant’Elia le bonifichiamo ogni 15 giorni. Io non ho mai detto di avere la bacchetta magica. E dopo la pulizia della città che ho fatto, c’è stato chi ha risporcato le strade di Cagliari. E purtroppo dove ci sono cumuli la gente abbandona i sacchetti. Abbiamo lavorato bene in via Ogliastra e in vico Tuveri , stiamo facendo molte più multe abbiamo cercato in alcune situazioni di fare attività di responsabilizzazione”.


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