Era lunedì 17 febbraio 2014: di pomeriggio il nostro quotidiano lancia la notizia riportata da Tuttomercatoweb, che informava che i vertici della Cagliari Calcio non solo mettevano in discussione Diego Lopez ma che si andava di fatto verso l’esonero del tecnico uruguaiano. Fin qui tutti sanno. Un nostro redattore, che in quelle ore si trovava e si trova ancora a Milano, viene a conoscenza della notizia circa l’esonero del tecnico del Cagliari praticamente in tempo reale, per voce di un noto giornalista de La Gazzetta dello Sport, attendibilissimo, che sapeva già tutto e che ha raccontato quanto segue:
Massimo Cellino chiama la redazione di Sky Sport 24. Vuol parlare con la giornalista Vera Spadini alla quale il presidente chiede: “Signora, vuole fare uno scoop?”. La Spadini risponde: “Prego, mi dica presidente”. “Sto esonerando Diego Lopez, dia la notizia in serata”. Detto fatto, poche ore e Sky Sport lancia la notizia: Diego Lopez non è più l’allenatore del Cagliari, al suo posto con ogni probabilità Ivo Pulga.
Fin qui il racconto del giornalista. Il nostro giornale fa partire una serie di telefonate, notizie che si incrociano ma non divergono, veniamo a conoscenza di quanto segue:
Massimo Cellino avvisa il ds Salerno di aver deciso di sollevare dall’incarico Diego Lopez e apparendo in tal senso irremovibile. Gli chiede di informare il tecnico uruguaiano, di avvisare la squadra, e soprattutto di informare Ivo Pulga che sarà lui a prendere in mano il gruppo. Pulga inizialmente dice che non ci sta, non vuole passare sopra l’amico Diego, rifiuta categoricamente. La squadra, che appunto sa già tutto, si oppone in maniera forte alla decisione presidenziale. Chiedono un colloquio telefonico con lo stesso Cellino che non ottengono. Sarà Nicola Salerno a portare avanti la trattativa con il presidente a nome anche della squadra e dello stesso Pulga, che non cambia idea, e non accetta di sostituire Diego Lopez.
Cellino si trova con le spalle al muro: Pulga ha detto no, la squadra è schierata in difesa del suo allenatore, il povero Salerno tra i fuochi. Per il presidente non resta altro che fare dietrofront; conferma Diego Lopez (vedremo per quanto), e tutto pare andare per il meglio. Come capitato a Leeds, “l’insurrezione” blocca il presidente, che non avendo alternative, dà ordine nelle prime ore della mattinata di martedì di informare Lopez che sarà lui a dirigere l’allenamento del pomeriggio. Sono le 10:00, il nostro quotidiano trova conferma in Gianluca Di Marzio e la nostra redazione anticipa tutti lanciando la notizia sul dietrofront del presidente Massimo Cellino, che nel pomeriggio però, mette a segno il suo colpo di teatro esonerando Pulga.
È quindi Ivo a pagare. Questo perché ha avuto il coraggio di non allinearsi












