Giuseppe lascia una famiglia bellissima, la moglie e due figli: tragedia di caccia a Sant’Andrea Frius. Quasi certamente un proiettile rimbalzato la causa della tragica fine di “Peppino” Santandrea, un ragazzo d’oro conosciutissimo in tutta la sua zona, che a soli 33 anni ha perso la vita oggi in una fatale battuta di caccia. Sant’Andrea Frius piange un’altra vittima in un paese che oggi si sente triste e isolato: non si può morire così, per una fatalità coltivando una passione, per un uomo che aveva una vita davanti, una splendida famiglia. Una coppia così dolce, una moglie che lo amava, poi la tragedia che spegne un cuore, come un drammatico corto circuito.
Amava le battute al cinghiale, un’arte venatoria che purtroppo comporta anche questi rischi, in una domenica di lutto nell’intera Sardegna per la sua vita tristemente spezzata. Pare che quel maledetto proiettile gli abbia reciso un’arteria provocandogli una emorragia di sangue, per i medici del 118 accorsi sul posto insieme ai carabinieri non c’è stato niente da fare. Restano i cuoricini sulla sua bacheca, le immagini del suo sorriso. Resta l’amarezza, lo sgomento, per come in un secondo possa materializzarsi un incubo così grande.













