Andarsene a soli 19 anni dopo 4 anni di malattia e lasciare, nonostante i troppi pochi anni vissuti, un segno indelebile che di vite ne vale migliaia. È ciò che è riuscito a fare Giovanni Iotti, studente di Reggio Emilia morto lo scorso lunedì dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei voti. Il giovane, purtroppo consapevole del poco tempo ancora a sua disposizione, il 24 maggio ha scritto una lettera ai genitori in cui esprimeva le sue ultime sensazioni e voleva tenessero bene a mente le cose realmente importanti: “Abbiate la massima cura di queste cose: salute mentale, salute fisica e, soprattutto, affetti. Tutto il resto è superficiale”, scrive Giovanni. “La mia malattia non mi ha mai fermato dal vivere a pieno, e voglio che sia così anche per voi, in ogni ostacolo che dovrete affrontare”. Parole che colpiscono per bellezza, maturità e luce che sanno regalare e che i genitori hanno voluto donare a tutti i presenti ai funerali del 19enne.
“Quando si è ammalato Giovanni è stato un fulmine a ciel sereno – dice mamma Paola a Il Resto del Carlino–. Nel 2021 causa Covid non si usciva spesso per andare dal dottore”. “Io, noi non immaginavamo che un adolescente si potesse ammalare, mostrando dapprima sintomi quasi invisibili, come mal di schiena, stanchezza, dimagrimento improvviso. Invece accade. Perciò – continuano – diciamo ai genitori e ai ragazzi di prestare attenzione e ascoltare il proprio corpo”.
Commosso il post social del Sindaco di Reggio Emilia Marco Massari: “Giovanni era un ragazzo di rara maturità, intelligente, capace di guardare con profondità alla propria condizione, lasciando a tutti noi un insegnamento prezioso sul senso della vita, della speranza e della condivisione”.













