Monserrato. Piazza Gennargentu imbrattata e sporcata durante la notte da un gruppo di giovanissimi: si erano riuniti per ricordare il loro amico scomparso tragicamente qualche giorno fa. Il sindaco Locci: “Queste sono cose che non devono essere fatte ma, sicuramente, da un lato bisogna comprenderli. Cercheremo di individuare delle aree dove possano riunirsi e realizzare dei murales”.
I cittadini non hanno gradito gli schiamazzi, la spazzatura e i lanci di bottiglie dei ragazzi che, sino all’una del mattino, sono stati insieme per ricordare un loro amico al quale hanno dedicato delle scritte e un simbolico disegno in una parete. Si sono rivolti anche alle istituzioni che, prontamente, sono intervenute e hanno già identificato i responsabili. “Stamattina siamo intervenuti subito anche in seguito alle segnalazioni degli abitanti e abbiamo fatto ripulire” spiega il primo cittadino a Casteddu Online. “Certo, purtroppo queste situazioni si vengono a creare anche in tempi normali, il problema è che sicuramente il covid non fa altro che esasperare ed accentuare queste situazioni o crearne ancora di più, perché questi ragazzi non sanno dove andare, non possono stare con gli amici, non possono andare nelle case e alle 22 c’è il coprifuoco: sono sicuramente penalizzati. Questo non giustifica azioni, comunque sia, che possono deturpare anche le nostre piazze.
Questi atti, che sono stati fatti con pittura, bombolette, a differenza di altri che vengono identificati contro chissà quali persone o comunque atti vandalici in senso stretto, sono delle scritte fatte in ricordo di un loro amico scomparso. Questo non lo dobbiamo permettere, non deve accadere: hanno voluto ricordare imbrattando, purtroppo, la piazza un loro amico deceduto e queste sono cose che non devono essere fatte ma sicuramente, da un lato, c’è da comprendere che questo avvenga in un momento particolare come questo caratterizzato dal covid e noi provvederemo a ripristinare la piazza. Sicuramente cancelleremo queste scritte e quant’altro e verificheremo anche la possibilità di installare una telecamera.
Per questi ragazzi ci impegneremo a trovare delle zone dove, magari, soprattutto in questo momento di grande tristezza per loro e depressione psicologica perché non possono fare niente, potranno in un certo qual modo anche fare dei murales, delle scritte di tipo artistico perché abbiamo visto che è stato anche disegnato una sorta di murales nella cabina che si trova proprio lì.
Questo non può giustificare determinati atti che, ovviamente, deturpano il nostro ambiente, però ricordiamoci sempre che i ragazzi e gli anziani sono quelli che stanno subendo in prima persona e maggiormente questa situazione a causa del covid.
Non vogliamo essere dei padri cattivi che puniscono e basta ma invitiamo i ragazzi ad avere più rispetto e, magari, verifichiamo se riusciremo a dare delle aree dove, in questi momenti, possano fare dei piccoli murales o aiutarci con delle pitture a disegnare delle pareti che sono completamente degradate o che hanno necessità anche solo di un po’ di colore”.












