
l Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata
internazionale della pace, celebrata il 21 settembre, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni
Unite, tramite la risoluzione numero 36/67 del 30 novembre 1981, invita tutte le scuole di ogni
ordine e grado a promuovere in ogni realtà scolastica progetti che affrontino e sviluppino tematiche
afferenti il valore della libertà, della giustizia, della democrazia.
La libertà si afferma solo se esiste
la solidarietà fra le persone; così come il concetto di giustizia esclude l’esistenza di forme di
prevaricazione che ogni conflitto bellico implica. In conclusione, possiamo affermare che la
democrazia è un valore fondamentale per la difesa della pace. Crediamo che sia fondamentale
rimuovere il più possibile dalla quotidianità di ciascuno tutti quei comportamenti che possano
sfociare nell’aberrazione e nella volontà di predominio.
Il Coordinamento propone che in tale data si possa dedicare uno spazio all’interno delle lezioni per
discutere circa i documenti e le personalità che hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo del
concetto di pace; inoltre un’attività laboratoriale potrebbe essere costituita dalla simulazione di
situazioni di conflitto, per poi procedere all’elaborazione di modalità operative finalizzate alla
mediazione o alla risoluzione dello stesso.
Propedeutica all’intervento didattico proposto potrebbe essere l’illustrazione delle tecniche
utilizzate per la salvaguardia della pace da parte dell’ONU.
L’educazione alla pace dovrebbe essere parte integrante dei PTOF di ciascuna scuola di ogni ordine
e grado; soprattutto in ragione degli eventi drammatici di carattere politico che stanno
destabilizzando gli equilibri mondiali.
E’ importante costruire le mappe dei conflitti del presente e del passato, per coinvolgere gli studenti
in percorsi che conducano alla conoscenza delle ragioni che stanno alla base delle controversie.
“
Se si vuole fare la pace con il nemico, si deve lavorare con il proprio nemico. Esso deve poi
diventare il vostro partner.” (Nelson Mandela)