Gennaro Fuoco ha un obiettivo semplice ma importante: portare in Sardegna i soldi del demanio marittimo che adesso finiscono tutti beatamente nelle casse dello Stato. Con un sogno preciso: creare con quei soldi servizi importanti, che contribuiscano anche a creare nuovi posti di lavoro, nel turismo ma non solo. Con i Riformatori sarà candidato alle prossime elezioni regionali, e la proposta di legge che è stata già presentata sarà riproposta anche in questa lunga campagna elettorale. “Ci sono in gioco almeno 40 milioni di euro- spiega Gennaro Fuoco- che ad esempio potrebbero essere utilizzati per migliorare i trasporti che sono in crisi. Si potrebbe allo stesso modo dare una destinazione ai fondi del demanio marittimo: potremmo scegliere il turismo, oppure il patrimonio nuragico. Ci sono paesi bellissimi della Sardegna che sono purtroppo trasformati in cattedrali nel deserto. Il demanio non è solo spiagge ma riguarda anche i porti e soprattutto la vela, la parte sportiva e turistica. Sono importanti le aree doganali, Cagliari ad esempio avrebbe con il miglioramento dei servizi portuali una grande boccata di ossigeno”.
Si parla di concessioni del demanio marittimo, e l’Isola sta perdendo davvero tanti denari. “E’ una legge sacrosanta quella che vogliamo, le altre due Regioni che hanno uno statuto autonomo come la Sicilia e il Friuli sono proprietari delle loro coste. Noi in Sardegna abbiamo 1800 km di coste meravigliose, ma gli incassi delle concessioni finiscono allo Stato. E la Sardegna perde soldi e opportunità. Questo è moralmente inaccettabile. Dobbiamo sentirci proprietari in casa nostra. Faremo una grande battaglia in consiglio regionale. Anche il settore dei servizi sociali potrebbe giovare dei fondi del demanio: basta che tornino in Sardegna, è davvero importante”.









