Sono passati ormai otto giorni dalla scomparsa di Davide e Massimiliano Mirabello, i due fratelli calabresi spariti nel nulla da Dolianova. Dopo l’auto bruciata e le tracce di sangue, non sono emersi nuovi dettagli. Ieri, gli elicotteri dei carabinieri hanno sorvolato tutto il paesino e, soprattutto, le molte zone di campagna, partendo da quella di Funtana Pirastu che “ospita” l’abitazione dei due. Le indagini del nucleo investigativo e dei carabinieri del paese dell’hinterland cagliaritano proseguiranno anche oggi, ma solo con ricerche a terra. “Non è previsto l’utilizzo di elicotteri, stiamo andando avanti con le indagini in tutta la zona di Dolianova”, spiega il capitano dei carabinieri Pasquale Pinnelli. Altre informazioni, per il momento, non filtrano. La procura ha già aperto, col pm Gaetano Porcu, un fascicolo per duplice omicidio. La sensazione è che, anche dopo l’entrata in azione dei cani molecolari, è che si stiano cercando i corpi dei fratelli Mirabello.
Intanto, non è emersa ancora nessuna novità utile alle indagini dal cellulare di uno dei due scomparsi. L’ultimo possibile “segnale” dei fratelli era arrivato dal cellulare di Davide. Meglio, dalla sua chat Facebook. Poi, più nulla: Dolianova e tutti i parenti di Davide e Massimiliano rimangono col fiato sospeso.













