Fragili sardi disperati senza vaccini. Chiamate al rallenty per i nefropatici “e siamo costretti a pagare i viaggi in ambulanza”.
A Radio CASTEDDU, Bruno Denotti presidente Asnet Sardegna: ” La situazione dei vaccini dopo un avvio stentato pian piano si sta risolvendo e diciamo che quasi tutti i pazienti hanno fatto la prima dose e, adesso, sono in attesa della seconda. Il problema più grave si riscontra a Oristano dove purtroppo, anche per via dei problemi che ci sono stati con le note vicende che hanno messo in crisi il sistema, i pazienti ancora non sono stati chiamati, avvisati per il vaccino. Alla nostra associazione pervengono molte proteste da parte dei pazienti che ci chiedono di intervenire, sollecitare le istituzioni affinché avvengano le vaccinazioni.
Noi come associazione abbiamo cercato di fare il possibile chiamando anche il sindaco, che si è dimostrato molto disponibile, però tutt’oggi la realtà è che i pazienti che fanno dialisi alla clinica di Oristano non sono stati vaccinati”.
Ci sono problemi anche per il trasporto: “Questa è una grave piaga: molti pazienti, per le loro condizioni fisiche, non possono arrivare al presidio ospedaliero in autonomia e sono costretti a essere trasportati in barella con ambulanza e hanno dei costi notevoli non essendoci un’organizzazione tale, da parte dell’ASL, che provvede al trasporto di questi pazienti. Sono costretti a pagare di tasca propria il trasporto con costi che possono arrivare anche a 80 euro a trasporto e ogni paziente, in genere, fa 13 dialisi al mese. Una cifra notevole, quindi, che si avvicina anche a mille euro”.
Risentite qui l’intervista a Bruno Denotti del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu https://www.facebook.com/castedduonline/videos/186463723194640/
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