Hanno dovuto tribolare per oltre un giorno, ma la fede non c’entra nonostante la “missione” del viaggio organizzato. I 177 pellegrini sardi di Medjugorje sono tornati in Sardegna, sbarcati a Elmas, dopo oltre un giorno di attesa. Il loro aereo era sparito, cancellato all’ultimo. E così, dopo una notte e un giorno trascorsa o all’aeroporto di Spalato o in qualche stanza di albergo, alle 21:40 sono finalmente atterrati. Stanchi, stremati ma felici. “Durante il volo di ritorno la nostra tour operator si è scusata per il disagio, rimarcando giustamente che l’unica colpa era quella della compagnia aerea Starwings e annunciando l’intenzione di fare una denuncia per chiedere i danni”, spiega uno dei partecipanti al tour religioso, Luigi Allegri di Cagliari. Una opzione accolta favorevolmente dalla stragrande maggioranza dei pellegrini: tra loro ci sono anche disabili e anziani, tutto il caos capitato non ha sicuramente giovato alla loro salute.
E, di sicuro, sia la tour operator sia i pellegrini, se necessario, potranno fare anche affidamento all’Adiconsum: “Si tratta di un episodio molto grave perché vede coinvolti anche cittadini malati, anziani e bambini”, afferma, in una nota, il presidente Giorgio Vargiu. “Tutti i passeggeri coinvolti nella vicenda hanno diritto non solo al rimborso del biglietto, ma anche ad una compensazione economica sulla base della normativa vigente, e possono riservarsi di agire nei confronti della società di noleggio charter che avrebbe causato i disagi. Ricordiamo infatti che, in base al Regolamento comunitario 261/2004, sono previste specifiche tutele per i passeggeri in caso di cancellazione del volo, che si applicano anche ai voli charter”, prosegue il numero uno dell’Adiconsum sarda. “Nello specifico ai viaggiatori deve essere garantita l’assistenza (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasferimenti, telefonate, mail) e la scelta tra il rimborso del biglietto, imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile, imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Si ha diritto inoltre ad un risarcimento monetario da 250 a 600 euro, a seconda della tratta percorsa, qualora la cancellazione del volo non sia stata causata da circostanze eccezionali. Al di là delle disposizioni specifiche sul trasporto aereo, è evidente che tutti i cittadini coinvolti in questa odissea possono agire in separata sede, a partire dalla conciliazione paritetica presso l’Autorità dei trasporti, per chiedere un adeguato indennizzo alla società charter responsabile del disservizio, in relazione ai maggiori danni subiti. In tal senso Adiconsum Sardegna si mette a disposizione degli interessati per valutare le azioni del caso”.









