Una vera e propria figuraccia. Un Cagliari senza cuore e senz’anima, in quella che per i tifosi è diventata la partita dell’anno,quasi un derby. I rossoblù crollano sotto i colpi del Napoli con la testa già in vacanza. Vita facile per gli azzurri soprattutto grazie alle amnesie di una difesa inguardabile: non c’è mai stata partita. si tratta di un pesantissimo passo indietro per la squadra di Ivo Pulga che a questo punto vede ridursi anche le possibilità di essere confermato per l’anno prossimo. Il Cagfliari non ha gioco e non ha idee, il Napoli ha vinto senza forzare, nell’area piccola saltavano anche le marcature. Maertens, Pandev e Dzemaili i marcatori di un successo nettissimo: se è vero che il Napoli è più forte e che il Cagliari aveva già la salvezza in cassaforte, per i tifosi non è accettabile che la squadra perda in questo modo senza neanche provare a lottare. Nel primo tempo soltanto qualche guizzo di Ibarbo ha sottolineatola presenza in campo dei rossoblù. Ad inizio ripresa il patatrac completo con l’espulsione del portiere Silvestri, dopo il fallo da rigore su Pandev. La definitiva bandiera bianca per un Cagliari da dimenticare. E contro il Chievo mancheranno 4 giocatori, ammoniti e in diffida. Sarà squalificato anche il capitano Daniele Conti, che dunque non saluteràil pubblico del Sant’Elia viste le incertezze sul suo contratto.












