Una prassi purtroppo comune quella di non raccogliere le deiezioni degli animali da compagnia che, per natura, quando gli scappa, ovunque si trovano, non trattengono. C’è chi, prontamente e armato del comodo kit tascabile, raccoglie quanto l’animale ha digerito, c’è chi, invece, abbandona il rifiuto organico appena scaricato, noncurante dei divieti. Il risultato? “La nostra città è sommersa dagli escrementi”.
“Il fenomeno è diffuso, questo video testimonia un episodio specifico avvenuto nel Parco di Monte Urpinu a Cagliari, in data Sabato 4 ottobre alle 18:30, precisamente vicino ai giochi gonfiabili. Nonostante i cartelli di divieto e l’obbligo di pulizia chiaramente esposti all’ingresso, il padrone di un cane ha lasciato che l’animale defecasse sul prato e si è poi allontanato senza nemmeno l’ombra di una bustina.
Il disinteresse è totale. È sconfortante vedere come parchi, marciapiedi, muretti e ingressi delle abitazioni siano ormai considerati un gigantesco “gabinetto per cani” a cielo aperto. Tutto questo non è solo un grave problema di decoro, ma anche e soprattutto un rischio igienico per tutti i cittadini, in particolare per i bambini che giocano in questi spazi”.
Il cittadino A.C. ha immortalato il momento e ha deciso di renderlo pubblico per sensibilizzare l’opinione pubblica e quella delle istituzioni al fine di prendere provvedimenti contro chi non ripulisce dove il proprio cane sporca. “Sono stanco di sentire l’ipocrita giustificazione del “non sono mai io”. La città è sporca, piena di escrementi”.










