Domani 2 giugno, giorno della festa della Repubblica, manifestazione contro l’occupazione militare, in solidarietà col popolo palestinese. L’appuntamento è a Cagliari alle ore 16 in piazza San Bartolomeo.
“La data del 2 Giugno è simbolica”, ricorda il comunicato di A Foras, il movimento che contrasta l’occupazione militare dell’Isola e che organizza la manifestazione, “ci riappropriamo del giorno in cui viene celebrata la Repubblica italiana che sfrutta la nostra terra affittandola a diversi eserciti alle multinazionali dell’energia per trarne profitto senza utilità o decisione del popolo sardo”.
L’associazione diffonde qualche dato: il 66% del demanio militare italiano nella nostra isola
i poligoni più grandi d’Europa a Teulada, Quirra e Capo Frasca e le zone costiere e non, interdette militarmente per rendere possibili le esercitazioni o la costruzione del Tyrrhenian link o i famosi CPR.
“I terreni sottratti aumentano ogni giorno senza sosta come vediamo ora con la confisca dei terreni per i campi eolici e fotovoltaici”, si legge nel comunicato, “per rendersi ulteriormente conto di quanto è militarizzata la nostra terra è sufficiente fare una passeggiata a Cagliari: fra caserme stabilimenti balneari di tutte le forze armate residenze militari e depositi di carburante e il porto invaso da navi da guerra e carri armati durante le esercitazioni.
Quest’anno il 2 Giugno assume un significato ancora più forte a causa delle minacce di una guerra imminente e per il genocidio che Israele sta compiendo: oltre 35 mila morti, fosse comuni, ospedali rasi al suolo, migliaia di orfani e milioni di sfollati.
Come sardi prendiamo la parola e lo facciamo per schierarci senza ambiguità con la Resistenza Palestinese condannando senza appello i crimini di guerra dello stato israeliano crimini che vengono da oltre 76 anni di occupazione e pulizia etnica.
Il popolo palestinese viene massacrato dagli stessi eserciti nemici dei popoli che in Sardegna si addestrano usando armi pericolose e altamente inquinanti causando spopolamento disoccupazione povertà e tumori.
Non c’è il nostro consenso per questo uso della nostra terra né per l’esportazione delle guerre provate qui. Non possiamo più essere un parco giochi per chi bombarda ospedali ammazza migliaia di bambini non c’è posto per un altro genocidio in questo mondo
Ci vediamo il 2 giugno a Cagliari per dimostrare che il popolo sardo non è complice e vuole vivere in una Sardegna libera dall’occupazione militare, solidale col popolo palestinese e con tutti i popoli per un Mediterraneo di pace”.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione domenica scatta rivoluzione al traffico al Poetto.
Il 2 giugno 2024, dalle ore 16.30 alle ore 19, nella piazza San Bartolomeo, via Vergine di Lluc, viale Poetto (direzione Quartu Sant’Elena), via Lungo Saline (corsia interna), via Elba e lungomare Poetto, è prevista la chiusura alla circolazione, con deroga al divieto di transito nelle aree pedonali e/o ZTL.
Inoltre, nella stessa giornata di domenica, dalle ore 6 alle ore 19, nella corsia interna della via Lungo Saline (tra la rotatoria via Marina Piccola – via Elba) e nella via Elba, è vietata la sosta (con rimozione forzata) su ambo i lati.












