Arrivano buone notizie dal Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, dove è ricoverata la 15enne colpita con una grossa pietra dal padre Salvatore Ocone. L’uomo, colpevole di aver ucciso la moglie Elisa Polcino colpendola sempre con una pietra, si è poi accanito contro i due figli minori. Uno purtroppo è stato ritrovato nell’auto dell’auto dopo la fuga già privo di vita. In gravissime condizioni la sorella, che ora- come comunicato dal primario della Terapia Intensiva Valeria Marinò- è stata trasferita nell’unità di Neuroriabilitazione.
“La paziente – emerge dall’ultimo bollettino medico – è sveglia, a tratti anche collaborante, segue incostantemente ordini semplici. È presente un deficit motorio del lato destro che interessa sia la gamba che il braccio”.
“Apre gli occhi e in certi momenti riconosce soprattutto i componenti della famiglia che la vengono a trovare; non è ancora in grado di parlare e quindi non possiamo avere un quadro completo, ma si muove ed è in grado di girarsi nel letto”.
Il padre della giovane si trova ora nel carcere di Benevento.













