Avrebbe dichiarato per 13 anni una falsa residenza per intascare i rimborsi chilometrici previsti dalla Asl di Oristano e dovuti per gli spostamenti, rivelatisi poi falsi. Ora Antonio Ciccia, 64 anni, medico originario di Selargius residente a Terralba, dovrà restituire 150mila euro, ovvero quanto indebitamente incassato dal 2006 al 2019. Lo ha stabilito la sezione giurisdizionale per la Sardegna della Corte di conti, mentre sulla vicenda è in corso un procedimento penale. Sono state respinte tutte le eccezioni dell’avvocato della difesa, Franco Pilia, che chiedeva almeno la prescrizione di una parte delle contestazioni. Il medico dovrà ora restituire fino all’ultimo centesimo alla Asl.
Secondo quanto emerso dagli atti e dal dibattimento, Ciccia aveva ricevuto dalla Asl di Oristano l’incarico di eseguire prestazioni specialistiche nei poliambulatori di Ales e di Terralba e aveva dichiarato di essere residente prima a Tresnuraghes, poi, dal 2016, a Quartu. Ma le indagini di finanza e polizia municipale hanno fatto emergere un’altra verità.










