Tra fumatori, incivili, ombrelloni piantati ovunque e cestini invasi di rifiuti la domenica al mare si trasforma in un incubo: addio relax, fioccano le lamentele dei bagnanti, “la spiaggia è di tutti e bisogna rispettare il prossimo”. Non solo: a Costa Rei anche un invito a non dare il pane ai pesci, “può essere dannoso, non è nutriente e difficile da digerire”.
L’estate è entrata nel vivo, ogni giorno le spiagge del Sud Sardegna sono invase da turisti e bagnanti in cerca di sole, mare e serenità che, spesso, però, viene proprio a mancare. Almeno da ciò che si evince dalle numerose lamentele che, da qualche settimane, abbondano anche nei social. Dito puntato contro i vicini di ombrellone soprattutto, troppo attaccati o rumorosi, fumatori che non rinunciano al vizio nemmeno in spiaggia e produttori di rifiuti che, nonostante i cestini pieni, ripongono ugualmente bottiglie e resti dei pasti anziché portarli via con se.
È soprattutto la domenica che la situazione diventa rovente e non di certo per le alte temperature: dopo la ricerca del parcheggio, che può essere estenuante, ecco la lotta contro chi piazza l’ombrellone a pochi centimetri di distanza, contro i fumatori o, addirittura, chi da mollica ai pesci, come accade a Costa Rei dove abbondano le occhiate anche a pochi passi dalla riva.
Sui social le polemiche non mancano, anzi, si prosegue, insomma, la diatriba nata in spiaggia che non trova, però, un punto di incontro: il popolo si divide tra chi è più propenso a tollerare pur di trascorrere una serena giornata al mare e chi, invece, puntualizza regole e comportamenti da evitare invocando maggior rispetto per una pacifica convivenza sotto l’ombrellone.
È soprattutto la domenica che la situazione diventa rovente e non di certo per le alte temperature: dopo la ricerca del parcheggio, che può essere estenuante, ecco la lotta contro chi piazza l’ombrellone a pochi centimetri di distanza, contro i fumatori o, addirittura, chi da mollica ai pesci, come accade a Costa Rei dove abbondano le occhiate anche a pochi passi dalla riva.
Sui social le polemiche non mancano, anzi, si prosegue, insomma, la diatriba nata in spiaggia che non trova, però, un punto di incontro: il popolo si divide tra chi è più propenso a tollerare pur di trascorrere una serena giornata al mare e chi, invece, puntualizza regole e comportamenti da evitare invocando maggior rispetto per una pacifica convivenza sotto l’ombrellone.











