Sono molto appetibili e la loro funzione è quella di generare una emorragia interna in seguito alla quale, tra atroci sofferenze, stermina ratti e topi. E non solo: qualsiasi essere vivente che la ingurgita, compresi gli esseri umani. Ecco che la raccomandazione è quella di usare il topicida con molta attenzione e il divieto di abbandonare le trappole nel suolo pubblico, ma, e non è la prima volta, c’è chi, senza scrupoli, le posiziona in terra, anche nei marciapiedi del centro abitato.
Sempre in via Togliatti, anche sopra i rami della siepe, seminascoste, ma non abbastanza per il fiuto inconfondibile dei cani e la curiosità dei bambini che, generalmente, propensi per natura alla scoperta del mondo che li circonda, potrebbero raccogliere le bustine colorate.
Induzione del vomito, entro pochi minuti dall’ingestione e iniezioni di vitamina K associata ad importanti epatoprotettori sono i rimedi per ripulire l’organismo dal potente veleno e, ovviamente, la corsa dal veterinario o in ospedale se dovesse finire tra le mani, e nello stomaco, di un essere umano. L’ultima segnalazione è giunta solo ieri da un cittadino che ha spiegato: “Massima attenzione per chi passeggia con il proprio cane e chi li lascia uscire da soli, sono presenti bustine per topi, presumo, posizionate da un privato nel suolo pubblico”.
Il cane di famiglia, racconta sempre il cittadino, ha fatto in tempo a mandar giù il veleno, ma si è accorto immediatamente del fatto e ha indotto al vomito l’animale.











