Una tragedia che ha colpito tutto il Paese. L’ennesima che accade con queste dinamiche, nonostante i dispositivi anti abbandono obbligatori. Ora a parlare è ila padre della piccola Stella di appena un anno, morta in auto nella tarda mattinata di ieri a Roma, vicino alla caserma della Cecchignola dove il padre presta servizio.
“Non so cosa sia successo, ero convinto di aver lasciato Stella all’asilo, tanto che in mattinata ci eravamo sentiti con mia moglie per decidere chi la andava a prendere”- ha raccontato l’uomo ai Pm che stanno indagando, come sempre in questi casi, sulle dinamiche della tragedia e sulle responsabilità del genitore, aiutati anche dalla telecamere che ci sono nel piazzale di Via Fucilieri.
Il padre, ora indagato per abbandono di minore, potrebbe non aver messo a norma il seggiolino con il dispositivo anti abbandono ormai obbligatorio dal febbraio del 2020. Ed è questo il nodo cruciale su cui gli inquirenti stanno ponendo la massima attenzione. Il padre, privato già dell’arma d’ordinanza per precauzione, aveva portato con se come ogni giorno la sua piccola di 11 mesi per poi lasciarla alla struttura vicina al suo ufficio preposta per i figli dei dipendenti, ma al momento di andarla a prendere la moglie si è accorta che la bambina non c’era e che nessuno l’aveva ancora vista quella mattina. Dopo pochissimo, il drammatico ritrovamento, verso le 14, del corpicino di Stella, sul quale è già stata disposta l’autopsia per definire le cause precise della morte. È stata proprio la mamma ad accorgersi della presenza della bambina nel seggiolino, e si è sentita male. Nel frattempo una passante aveva già avvertito il 112. La piccola sarebbe stata 7 ore sola in macchina e si presume che la calde temperature abbiano causato il decesso.













