Cinquant’anni passati a restaurare mobili. Il signor Enrico Fontanarosa, 67enne cagliaritano doc, da 14 anni è un punto di riferimento del quartiere di Villanova con la sua piccola bottega di via San Domenico 20, a pochi metri dalla chiesa. “I tempi sono cambiati – spiega l’artigiano restauratore – e anche i clienti: ormai sempre meno persone ricorrono al restauro dei propri mobili e io mi vedo costretto a chiudere l’attività a fine anno”.
La passione nasce da ragazzo grazie all’attività di falegname del padre, e ben presto diventa il lavoro della sua vita. Negli anni ’60 comincia a restaurare i mobili di antiquariato di famiglie nobili. “Il target dei miei clienti è sempre quello – sottolinea il signor Chicco, così come lo chiamano nel quartiere – persone con un certo tenore di vita che magari hanno ereditato mobili antichi dai loro antenati: armadi, credenze, macchine da cucire, ma anche tavoli e sedie. Si tratta comunque di poche persone, poi l’istituzione della Ztl, ha peggiorato la situazione. Resisterò ancora per qualche mese, poi chiuderò i battenti a fine anno: purtroppo quest’attività non rende più come un tempo e ci sono troppe tasse a carico. Avrei anche voluto tramandare la passione ai miei figli, così com’è successo tra me e mio padre, ma con questo lavoro non si può vivere e ho preferito che prendessero altre strade fuori dalla Sardegna”. E sul quartiere di Villanova dice: “è cambiato molto negli ultimi 15 anni. Un tempo si viveva in piazza, ora non si vede quasi nessuno in giro. Prima c’erano molte famiglie, più negozi: il quartiere sta morendo piano piano”.











