È stata annullata l’udienza di riesame prevista questa mattina al Tribunale di Sassari per la scarcerazione di Emanuele Ragnedda, l’imprenditore 41enne di Arzachena che ha confessato l’omicidio di Cinzia Pinna, 33 anni, originaria di Castelsardo. L’uomo ha deciso di rinunciare alla richiesta di revoca della misura cautelare in carcere. Lo ha reso noto il suo legale, l’avvocato Luca Montella, spiegando che la decisione è stata presa in pieno accordo con l’assistito.
Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri, dirette dalla Procura di Tempio Pausania con la pm Noemi Mancini e il procuratore Gregorio Capasso, proseguono per ricostruire con precisione la dinamica del delitto avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 settembre nella tenuta ConcaEntosa, tra Palau e Arzachena. Un nuovo sopralluogo è stato programmato per la prossima settimana e resta aperto il filone d’indagine riguardante l’eventuale coinvolgimento di altre persone nei giorni successivi al delitto, durante le operazioni di pulizia del casolare. Restano indagati per favoreggiamento Luca Franciosi, 26 anni, lombardo, e Rosa Maria Elvo, 50 anni, di San Pantaleo, che dovranno chiarire la loro posizione.











