Ha perso da poco la mamma, qualche anno fa il padre e il fratello e, da dodici anni, il lavoro. E, se sino a poco tempo fa Ornella Marroccu, 59 anni, poteva mangiare, era grazie alla pensione di reversibilità che intascava ogni mese la madre: “Ma lei ora non c’ù più e ho molti debiti”. La donna ha aperto una raccolta fondi online (QUI il link): “Mi servono almeno tremila euro, tra debiti con Abbanoa e Enel”. Nel primo caso si tratterebbe di denari dovuti “a una perdita occulta. Mi hanno rateizzato il pagamento ma ci sono anche delle bollette grandi. In tasca ho centocinquanta euro”. Spiccioli, briciole rispetto a quanto necessario per estinguere i debiti. Ma la situazione della donna è molto più drammatica: “La casa nella quale vivo, in via Monzambano 14, costruita da mio padre, è finita all’asta perchè ci servivano soldi per pagargli il funerale, qualche anno fa, e mio fratello allora l’ha ipotecata a nome mio”. Nel frattempo, anche lui è passato a miglior vita e le gatte da pelare sono rimaste tutte sul groppone della Marroccu, che ha solo la certezza, temporanea, di una casa a due piani “comunque diroccata e che sembra quasi un rudere”.
“Non lavoro dal 2012 e comunque non sono mai stata assicurata, non ho cercato mai altro perchè non ho voluto studiare e non so fare granchè. Chiedo semplicemente, a chi possa aiutarmi, di farlo”. Obbiettivo minimo tremila euro, se poi ci fosse anche un lavoro la cinquantanovenne si dice disposta a non tirarsi indietro.












