di Jacopo Norfo
La Sardegna che si spopola, in una impressionante cartina: l’Isola va in bianco, quel bianco che significa fuga da tantissimi centri importanti, da paesi sardi che lentamente perdono la loro identità. Che testimonia la fuga di migliaia di nostri giovani verso l’Europa, per colpa del lavoro che non c’è e che intere generazioni di politici non sono riuscite a ricreare. Eppure appena 30 anni fa si banchettava con Craxi al ristorante Ottagono, in un mega pranzo a base di aragosta e bottarga che a spese dei sardi determinò un conto record.
In tre decenni tanto è stato depauperato: la cartina diffusa oggi su Fb da Mariolino Andria è davvero emblematica, non lascia presagire niente di buono neppure per il futuro. Spopolamento significa povertà. Significa territori abbandonati, lasciati al proprio destino. Significa persone che lasciano il posto dove sono nati o dove hanno vissuto non per scelta, ma per obbligo. Non ci sono dubbi: è uno dei più grandi problemi della Sardegna, e le ricette per risolverlo non le hanno neanche i nuovi guru dei social network, quelli che pontificano su tutto. Senza mai indicare una strada diversa dalla fuga.












