E’ stata istituita in Italia sin dal 2007 allo scopo di contrastare i maltrattamenti e gli abbandoni che spesso colpiscono i felini di colore nero.
L’iniziativa nel corso degli anni ha acquisito sempre maggiore importanza divenendo un evento celebrato a livello internazionale ,la ricorrenza è nata anche per sfatare pregiudizi e luoghi comuni
che per vari secoli hanno contraddistinto in negativo la presenza dei felini neri .
Sin da epoche remote i gatti di colore nero sono stati oggetto di considerazioni a volte di carattere positivo ma prevalentemente di segno negativo. Mentre nell’ antico Egitto il gatto nero era considerato sacro , a partire dal Medioevo
invece il colore nero dei felini venne accostato in qualche modo alla magia ed alla stregoneria e di conseguenza il gatto nero divenne suo malgrado un simbolo di sfortuna e di malaugurio.
Con la giornata mondiale del gatto nero si vuole contribuire a sfatare questa convinzione radicata nell’ immaginario collettivo , per poter invece contribuire ad incoraggiare le adozioni nei rifugi che spesso risultano piu’ problematiche rispetto ai mici che hanno
un manto di colorazione differente .
I gatti di colore nero si contraddistinguono invece per eleganza e fascino con lo sguardo che viene esaltato dal contrasto con il manto scuro.
Tra le razze piu’ famose di gatto nero si ricorda prevalentemente quella del ” Bombay ” , dal pelo corto e lucido , ma altresi’ quelle del ” British Shortair ” e del ” Maine Coon “.












