di Roby Collu
La maglia nera per la peggior qualità della vita nel nostro Paese, in base alla consueta ricerca di Italia Oggi, spetta alla provincia di Carbonia-Iglesias, che si è piazzata infatti al 110° e ultimo posto in classifica. Al penultimo, invece, c’è un’altra provincia sarda: il Medio Campidano (109°). Le due provincie sarde quindi sono in netta difficoltà, in quanto non hanno retto al’urto causato dalla crisi economica che ha aumentato la disoccupazione, la povertà e la miseria. La prima provincia tra le sarde, in base al miglior tenore di vita è la Gallura: Olbia-Tempio infatti si è collocata nella 69ᵃ posizione. A seguire Nuoro (79ᵃ), l’Ogliastra (85ᵃ), Cagliari (88ᵃ), Oristano (96ᵃ) e Sassari (99ᵃ). Gli indicatori dello studio eseguito per la sedicesima volta dall’università La Sapienza di Roma vanno dall’ambiente al lavoro, passando per criminalità, tempo libero e salute. Sempre in riferimento alla graduatoria stilata da Italia Oggi, si vive meglio nei centri medi del settentrione. In particolare nel nord est, rispetto alla vulnerabilità del nord ovest. La crisi e la disoccupazione a quanto pare hanno paralizzato il Mezzogiorno, protagonista di un peggioramento perdurante rispetto agli anni passati. La provincia di Trento, invece, per il quinto anno consecutivo è quella dove si vive meglio in Italia.












