E’ davvero utile che Truzzu spenda un milione di euro per il concerto di Mengoni al Capodanno di Cagliari? Centinaia di commenti negativi sulle pagine Fb e Instagram di Casteddu Online, molti storcono il naso anche per i 50mila euro dell’albero di Natale: ha senso in tempi di crisi economica e di chiusure di negozi, delle tredicesime “mangiate” dalle bollette, che il Comune di Cagliari spenda un milione di euro per una sera per portare Mengoni nel quartiere fieristico? Un servizio importante o antipasto di campagna elettorale con fondi pubblici? I nostri lettori ricordano che c’è una sanità da terzo mondo, ci sono trasporti a peso d’oro, ci sono i cantieri aperti a cominciare dalla chiusura di via Roma che hanno gettato nello sconforto l’intera città. Molti lettori però non sanno che questi soldi provengono anche dalla Regione e da appositi appalti, insomma non potrebbero certo essere spesi per migliorare gli ospedali.
Rimane però paradossale che, in una Cagliari dove nessun grande artista può suonare perchè non esiste un solo spazio per i concerti live, sia così importante per il Comune spendere tantissimi soldi per il Capodanno. Blanco aveva accontentato i giovanissimi. Mengoni è diventato una star internazionale e ha vinto due volte Sanremo, ma certamente non ha nè la grinta live nè il grande repertorio da concerto che hanno invece Zucchero e Ligabue, le due grandi star scelte per il Capodanno di Olbia e Alghero. Mengoni vale davvero un milione di euro per un concerto al freddo e al gelo, mentre la Prefettura fatica a trovare spazi idonei e davvero sicuri? Poi c’è il caos degli organizzatori. E i titolari degli alberghi e dei bed and breakfast ormai disperati: hanno capito che neanche loro guadagneranno più di tanto dal Capodanno d’oro di Paolo Truzzu.
L’ammontare della spesa è salito a un milione di euro: due capitoli di spesa del servizio Cultura, rispettivamente da 451 mila 950,24 euro e 325 mila 337,16 euro più altri 250 mila di un finanziamento regionale: in totale un milione e 27 mila 287, 4 euro.
Ancora incertezza sull’organizzazione che dovrebbe essere affidata, probabilmente con assegnazione diretta data la ristrettezza dei tempi, come lo scorso anno, alla cura del promoter Simone Ruscica. Polemiche per la manifestazioni di interesse bandite dall’assessorato al Turismo a settembre, alla quale hanno risposto alcune società che hanno poi lamentato di essere state snobbate dall’amministrazione. Zedda aveva scelto il Capodanno diffuso, esperimento riuscito a metà. Il concertone è sempre stato nei sogni del centrodestra, cifre simili si spendevano già a cavallo del 2000 per Lunapop e 883. Ma erano altri tempi, dove girava bene l’economia.
Ci sono famiglie disperate che non hanno i soldi per la spesa, a Cagliari i nuovi poveri sono in aumento e spesso sono trentenni. Ma il sorridente sindaco Paolo Truzzu spera davvero di portare Mengoni a Cagliari per una notte, al dolce costo di un milione di euro. Le “due vite” della città: intere strade chiuse per mesi tutto l’anno, ma con Mengoni (forse) a Capodanno.










