Ancora paura sulle strade cagliaritane: a distanza di appena una settimana, un’altra donna è stata falciata da un’auto mentre attraversava in viale Sant’Avendrace. La vittima è stata sbalzata a terra e ha riportato diverse ferite, soccorsa dal 118 non è in pericolo di vita. Solo pochi giorni fa un caso analogo in via Cettigne: un’altra donna, investita sulle strisce, era finita in rianimazione al Brotzu. Due episodi ravvicinati che riportano con forza al centro il tema della sicurezza stradale. Alta velocità, disattenzione al volante e attraversamenti pedonali troppo spesso ignorati restano tra le cause principali di incidenti. A novembre il sindaco Zedda aveva annunciato un investimento da 1 milione di euro per la sicurezza stradale: previsti attraversamenti pedonali rialzati, segnalatori di velocità e nuove zone 30. Intanto i cittadini non nascondono la loro rabbia e chiedono a gran voce interventi tempestivi: “Speriamo che mettano le strisce pedonali rialzate ovunque”, scrive qualcuno. “Ormai Cagliari sta diventando un autodromo, sfrecciano come saette mettendo in pericolo chiunque”. E ancora: “Ci vogliono dissuasori”. C’è chi ironizza, ma non troppo: “Beh, altri dossi in arrivo! Il limite dei 30 km/h a Cagliari pare non basti… ma in queste strade trafficatissime esiste davvero un limite di 30 km/h?”.









