Al settimo mese di gravidanza, una grave emorragia, la corsa all’ospedale San Marcellino di Muravera. Ma l’Assl precisa: al momento dell’arrivo in ospedale, il feto era già morto, il tracciato non segnava più il battito del bambino. Inizialmente era circolata la voce che per la mancanza del reparto ostetricia e ginecologia, non si poteva effettuare il parto cesareo d’urgenza. Per la giovane di 27 anni era stato disposto il trasferimento a Cagliari. La tragedia si sarebbe consumata due giorni fa, a rivelarlo il “Sarrabus” il sito online di notizie del Sud Est Sardegna. Una tragedia che si poteva evitare? Secondo l’Assl assolutamente no, si è trattato di una fatalità e al momento dell’arrivo in ospedale a Muravera non c’erano già più speranze. Nessuna responsabilità dunque dei medici. E’ stato il ginecologo in servizio al San Marcellino che, constatate le condizioni generali della paziente, bisognosa di trasfusioni di sangue, a disporne il trasferimento in ambulanza a Cagliari per ricevere una migliore assistenza.










