Dramma a Quartu Sant’Elena, la città si è risvegliata con la triste notizia della morte di una giovane mamma. Roberta Marcia aveva solo 35 anni: il suo era un volto conosciutissimo in tutta la città e non solo: tante volte ha indossato, con orgoglio, il costume tipico quartese, per partecipate a sfilate e eventi religiosi e folkloristici, oltre alla sagra di Sant’Efisio. Se l’è portata via in poco tempo un cancro. Sino agli ultimi giorni no ha mai perso il sorriso e la speranza: sul suo Facebook, sino a fine giugno, si vedono post dove trasmetteva tutta la sua voglia di vivere e godersi ciò che le aveva regalato la vita. Le foto col marito, Giacobbe Longoni, e con i due figli piccoli, Davide e Sofia, campeggiano tra i post in evidenza. La giovane lascia anche la madre e il padre. E sono tantissime le foto di lei in costume, sul sagrato della basilica di Sant’Elena, tra le viuzze di Stampace e via Roma per Sant’Efisio: sempre sorridente e orgogliosa di sfoggiare il costume della terza città della Sardegna. “Ciao Roby, sei stata per noi come una figlia. Voglio ricordarti così, felice di indossare il nostro costume. Ora sei tra gli angeli nella Gloria Celeste. Proteggi la tua famiglia”, così Lucio Carboni, il “papà” del folklore di Quartu. “Ci stringiamo a Giaky, Sofy e Davide in questo triste momento, un forte abbraccio”.
Sceglie di ricordare Roberta Marcia con una poesia in limba, invece, il consigliere comunale e artista Tonio Pani: “Chissai fin’a ti dromiri, cantu oras de turmertu, pentzendi a is pipius pedrendinci sa mama. In Quartu un’àteru drama; Roberta, ti pràngint is bius. Spràxi is alas a su bentu, ca spaciau asi de sunfriri. Is Passièntzias a Giacobbe e a sa famiglia”.









