È un’Italia a tre colori, quella del nuovo Dpcm di Conte. Zone rosse, arancioni e verdi (in quest’ultimo “cromatismo” dovrebbe rientrare anche la Sardegna). Le nuove regole sono valide sino al prossimo 3 dicembre. La bozza del decreto, che dovrebbe essere firmata già stasera, prevede una serie di limitazioni: centri di ricerca commerciali chisuinei weekend e nei festivi, mezzi pubblici pieni solo a metà e “stretta” confermata alle 18 per bar e ristoranti, che potranno lavorare nelle ore successive solo con asporto o consegne a domicilio. La scuola sarà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse. Intesa nella maggioranza anche sulle altre misure nazionali come la chiusura dei centri commerciali nei weekend, lo stop ai musei e alle mostre. Limitazioni alla mobilità da per e per le Regioni in fascia rossa. Sul coprifuoco l’ultima parola sarà di Conte.
Ancora: smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale. Le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell’emergenza) dovranno assicurare “le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato” e “con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro della pubblica amministrazione”. Stop, poi, anche alla crociere in programma dall’8 novembre.












