Donsah fa rima con Salah: fame di gloria e volontà di emergere alla base della rinascita del Cagliari. Il ghanese torna a disposizione di Zeman dopo due giornate in cui è rimasto fuori per un infortunio. Il giocatore è diventato il simbolo dei tifosi e di tanti suoi coetanei per il suo passato, per la sua provenienza e per aver vissuto in una situazione di povertà e di grandi difficoltà nel suo paese d’origine la sua infanzia. Un ragazzo che, nonostante i suoi 18 anni, è dovuto crescere in fretta e ha raggiunto il nostro paese come tanti suoi connazionali in un barcone per fuggire al degrado e ad una situazione di disagio d di guerra mettendo a rischio la sua vita. Godfred Donsah è diventato un beniamino del pubblico ed è considerato un talento naturale , un giocatore che grazie alla sua freschezza fisica, alle grandi motivazioni e alle sue qualità tecniche potrebbe diventare in poco tempo un grande campione. Per il momento la sua umiltà e la sua quasi timidezza l’hanno fatto diventare il beniamino di tanti ragazzi che cercano di seguire il suo esempio e ne imitano le qualità tecniche e umane. E il Cagliari, che fa visita al Milan stasera alle 20,45 allo stadio Meazza di San Siro, ha l’occasione di fare l’impresa ed emulare la Fiorentina che solo 48 ore fa ha annientato la Roma in grande difficoltà come il Milan. L’atmosfera che si respira nel capoluogo lombardo è molto simile a quella della capitale e ormai quasi da ultima spiaggia. Inzaghi è sulla graticola e da tempo è stato delegittimato dalla società che non lo ha esonerato solo perché non ha trovato un sostituto adatto a traghettare la squadra fino al 30 giugno.Contestazioni, fischi, una squadra senza gioco, preparata male in una stagione fallimentare che porterà i tifosi rossoneri stasera disertare la curva sud per contestare la dirigenza .Questo è il Milan attuale e se il Cagliari riuscirà a sbloccare il risultato nella prima mezz’ora per i rossoneri sarebbe il buio totale col rischio di un crollo annunciato così come è successo alla Roma in Europa league. Il Cagliari di Zeman ha dato segnali di ripresa e il primo tempo visto con l’Empoli ha restituito fiducia ed entusiasmo ai giocatori e a tutto l’ambiente. Ora c’è più consapevolezza e l’allenatore, i giocatori e i tifosi ci credono. Serve un segnale forte da parte della società per tenere salda la squadra e dare quelle certezze utili per togliere qualsiasi alibi al gruppo. Non c’è più tempo da perdere. Con Zeman c’è un aspetto importante da non trascurare: il gioco propositivo e la mentalità vincente che appassiona tutti i tifosi . Sicuramente ci giocheremo tutte le partite che restano fino all’ultima giornata.
La vera sorpresa nella partita col Ilan potrebbe essere Donsah che da riserva è diventato un giocatore inamovibile. Lo stesso destino che oggi lo accomuna a Salah, riserva nel Chelsea e oggi titolare nella Fiorentina di Montella.La differenza la faranno l’entusiasmo, le motivazioni e la fame di risultati. In questo momento occorre superare gli ostacoli tutti uniti e giocare da squadra. Dobbiamo sostenere i rossoblù e stargli vicino al di la dei nomi, degli allenatori e del presidente di turno. La serie A per Cagliari e la Sardegna è un patrimonio troppo prezioso e ci sono ancora i margini per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Tre squadre, Atalanta ,Cagliari e Cesena si giocheranno la salvezza e solo una si salverà. I tifosi si augurano che questa squadra sia il Cagliari. Ma si respira un’aria decisamente diversa e sicuramente positiva.












